Nonnetti

Produzione COLTELLERIA EINSTEIN
di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola
Regia Valerio Bongiorno

Scene e costumi Mirella Salvischiani

Vincitore Premio “Porto Sant’Elpidio – Città dei Bambini” – Festival I Teatri del Mondo 2022

Vincitore Premio “Città di Vimercate” – Vimercate Ragazzi Festival 2021

4 – 10 anni – tout public

La giornata di due Nonnetti. Una bella colazione, la ginnastica del mattino; la vita scorre con regolarità, ma piccoli eventi trasformano la quotidianità in avventure a sorpresa. Lui è veloce, lei è lenta, lui è rumoroso, lei è silenziosa, lui fa le briciole e lei no.

Ospiti attesi e inattesi fanno irruzione in questo mondo fragile e incantatore come un carillon. La magia si interrompe e i Nonnetti si coalizzano per affrontare il vicino molesto, l’adorabile nipotino, un improvviso malore. Finalmente arriva la sera e ci si può divertire!  Spettacolo con poche parole, molta musica e movimento, con momenti di comicità e qualche venatura di malinconia.
L’idea artistica nasce dal desiderio di esprimere con l’azione, la forza delle persone anziane. L’osservazione condivisa nella vita e nei laboratori teatrali con gli anziani, lo studio e l’osservazione delle relazioni e dei ritmi che si creano in un momento fragile e decisivo della vita, hanno stimolato la compagnia a lavorare senza l’utilizzo delle parole, cercando nel movimento la forza comunicativa. Non c’è contraddizione nel pensare al movimento dell’anziano come forza, la lentezza, lo scatto, la potenza dell’immobilità, l’originale risposta agli eventi del quotidiano ne sono la dimostrazione.
La condizione di anzianità aggiunge però la libertà di espressione, la sicurezza del “se non ora quando” e i due, come discoli infanti, ben consapevoli, si trovano ad inventare scherzi contro il mondo che amano.
La comicità è ricercata nell’invenzione che ciascun protagonista usa per stupire l’altro, il gioco per divertirsi alle spalle dell’altro o contro chi disturba il delicato equilibrio interno.

Informazioni:

….Vi è un gioco lieve di emozioni che serve anche per divertirsi alle spalle dell’altro, consapevoli che resteranno sempre insieme dopo tutto. Uno spettacolo fatto di pochissime parole e di piccoli gesti, di musica quella che ci vuole, sempre significanti, che rimandano al cinema muto ma anche alla poesia di Jaques Tatì : un piccolo gioiello che può essere gustato da ogni tipo di pubblico. Eolo rivista Teatro Ragazzi – Mario Bianchi

 Nonnetti di Coltelleria Einstein è uno spettacolo godibile, per un pubblico giovane ma anche di adulti, perché riesce a raccontare in modo leggero e allo stesso tempo poetico il tema della vecchiaia. Lo fa, da una parte, scegliendo una storia elementare ma universale e, dall’altra, privilegiando il linguaggio del corpo e il movimento, l’uso dello spazio rispetto al piano della parola. …La forza di Nonnetti consiste nella capacità di evitare una narrazione convenzionale e stereotipata dei suoi protagonisti – una coppia di anziani per l’appunto – utilizzando un linguaggio giocoso sia nei momenti di comicità e spensieratezza sia in quelli emotivamente più difficili e delicati, senza cadere mai in facili cliché. Il risultato è un continuum narrativo e performativo che fa da cornice alle diverse situazioni e che riesce a mantenere sempre teso il filo dell’attenzione.        Paneacquaculture – V. Sorte, G. Franchi

Trailer:

Galleria fotografica

Galleria d'arte

Galleria d’arte: gli oggetti di NONNETTI illustrati da Marta Soave 
@soavemarta  @lamiacasadicarta